Secondo uno studio americano, pubblicato recentemente sulla rivista Pediatrics, i bambini sono a rischio ipertensione e quindi esposti a problemi cardiaci, ictus e altre gravi patologie tanto quanto gli adulti a causa della scorretta alimentazione fin dallo svezzamento.
Infatti a partire dalle prime pappe il sale nell’alimentazione del bambino non va assolutamente usato. Con il passare degli anni poi, va aggiunto alla pappa, ma sempre con moderazione, comportamento tra l’altro considerato errato da parte degli studiosi.
I ricercatori americani hanno studiato dieta e misurato i livelli di pressione del sangue di 6.235 giovani tra gli 8 e i 18 anni di età, le cui abitudini alimentari sono state raccolte in una ampia indagine governativa . Il più importante risultato è che nella dieta di questi bambini e ragazzini compariva il consumo dello stesso quantitativo di sale dei loro genitori adulti. In media, dice la stessa ricerca, gli intervistati consumavano 3,387 mg di sale al dì, dove il limite consigliato sarebbe di 2,3 mg.
Quindi fate molta attenzione all’uso di sale nell’alimentazione del bambino e anche nella vostra.
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